X° Top One report
Archiviata la decima edizione del Top One è subito tempo di ringraziare i quattordici equipaggi che hanno animato questa edizione del 2006; la grande attesa dei giorni precedenti si è conclusa all’incontro del sabato mattina, come ogni anno, con i saluti tra partecipanti organizzatori e spettatori quest’anno veramente numerosi (60 vetture la Domenica mattina). Dopo il sorteggio e la consegna degli adesivi il gruppo dei partecipanti ed il gruppo degli spettatori si sono spostati, per strade diverse, alla prima prova: un guado con scalino in uscita e poco dopo una rampa di fango per alcuni “tradimentosa” nel senso che hanno dovuto effettuare diversi tentativi prima di superarla: nell’insieme una prova soft che ha voluto essere un momento di approccio iniziale; intorno alle 14 gli equipaggi sono arrivati alla mulattiera di Sant’Elia che dopo un primo tratto offriva due passaggi impegnativi a distanza di cento metri: il primo trialistico vero e proprio tra roccia affiorante e grossi pietroni in salita; il secondo passaggio è stata la prova del nove del primo giorno di Top One: due metri di dislivello con un dente di roccia di che non poteva essere affrontato con slancio ma che richiedeva piuttosto molta precisione e decisione per evitare di battere lateralmente: soltanto pochissimi equipaggi sono passati senza l’aiuto del verricello, uno soltanto al primo tentativo. Trasferimento al campo del bivacco di Noto Antica dove tra carne arrosto e vino si è passata la serata ben interpreta da molti, meno da pochi, come nella normalità delle cose.
Domenica mattina trasferimento al primo guado del Tellaro che non prometteva niente di buono ma che in realtà era, nonostante la piena dei giorni precedenti, fattibilissimo; altrettanto non doveva esserlo quello successivo se è vero che i partecipanti, su richiesta dell’organizzazione, hanno votato a maggioranza di non farlo; sottolineamo comunque che alcuni equipaggi avrebbero veramente gradito farlo. Una leggera pioggia segnava l’ingresso alla prova del Rifugio che iniziava con due rampe di terra, una possibile e l’altra più impegnativa; da lì iniziava la prova della cava che prevedeva un guado iniziale con manovra per affrontare una ripida rampa d’uscita con pendenza laterale che richiedeva necessariamente l’impiego del verricello e dove si sono visti all’opera i navigatori (non molti). Un’altra discesa al torrente, una risalita dello stesso per venti metri ed una ripida rampa di terra in uscita segnavano, già al buio, la fine delle prove di questa decima edizione caratterizzata da grande differenze di allestimento delle vetture che non sempre hanno fatto “la differenza”, ed ancora da navigatori operativi ed altri meno (alcuni inesistenti), da equipaggi che hanno, più di altri, bene interpretato lo spirito delle due giornate offerte gratuitamente dal Club 4x4 Val di Noto.
La premiazione si è svolta all’agriturismo di Noto Antica dove gli equipaggi partecipanti hanno espresso le loro preferenze votando per Italiano – Provina su Mercedes; l’organizzazione ha premiato Mangiola – Scoglio su Suzuki non senza difficoltà visto come si erano distinti altrettanto bene anche altri equipaggi.
Un caloroso ringraziamento all’Amico Luigi Migliore per essere stato ancora al nostro fianco e a Maurizio e Lucy con il loro decennale lavoro di promozione di questa manifestazione.
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