Il mito continua,ogni anno nel mese
di febbraio il Gruppo fuoristrada 4x4 Val di Noto
organizza il TOP ONE. La
passione per il fuoristrada assume delle volte contorni fuori dagli
schemi. A metà
anni novanta si cominciava ad assistere al fenomeno del boom dei
raduni: si era rapidamente passati dalla dimensione delle 30/50
vetture partecipanti ai maggiori raduni , alle 100/150 che sempre
più frequentemente si registravano nella moltitudine dei raduni che
riempivano (e riempiono) i calendari nazionali.
A questa evoluzione spesso
corrispondeva una caduta di interesse soprattutto da parte di chi,
praticando fuoristrada da anni, non si ritrovava più nelle
interminabili code in attesa del minimo guado e via discorrendo. In
Sicilia in particolare, chi non si riconosceva nella tipologia del
“raduno” poteva tuttalpiù partecipare al trofeo regionale di Trial.
In questo
contesto nasce sulla fine del 1996 l’idea di una manifestazione non
competitiva che bandiva le attese interminabili dei raduni, gli
orologi precisissimi della regolarità, le famigerate penalità del
trial; una manifestazione che fosse unicamente caratterizzata dal
potere esprimere senza esibizione le proprie tecniche di guida in
fuoristrada, le capacità del mezzo, lo spirito di solidarietà (nel
dare e nel riceverla), le capacità di adattamento, di fare bivacco,
di fare gruppo senza smarrire la singolarità di ogni equipaggio, la
grande dote di non creare polemiche o di smorzarle sul nascere..
Insomma un evento che quando ci
stai nel mezzo ti sembra di essere ad una uscita tra vecchi amici; e
anche per questo nessuna quota di iscrizione e il numero chiuso dei
partecipanti che consente di vivere umanamente sia come partecipante
sia come organizzatore questa esperienza diversa dalle altre. Questo
sognavano nella migliore delle ipotesi Corrado Alì e Vincenzo
Belfiore del Club 4x4 Val di Noto quando stabilirono nel periodo più
freddo dell’anno la data della prima edizione della Top One: ultimo
fine settimana di Gennaio o primo di Febbraio.
Da allora la manifestazione non
ha finito di essere apprezzata pur nella semplicità della sua
formula e nella assoluta mancanza dell’accanimento agonistico: a tal
punto da pensare che il suo successo non sia dovuto soltanto alla
formula originale ma anche alla genuinità e al perfetto spirito di
partecipazione degli equipaggi che si sono succeduti nelle varie
edizioni.
A conclusione delle due intense
giornate di prove, che spaziano da antiche mulattiere a rampe di
roccia condite da ottime pendenze, da canali fangosi a insuperabili
fangaie e guadi improponibili, attorno ad un cerchio che è un pò il
simbolo di tutto ciò che di buono accomuna chi vive veramente il
fuoristrada, gli equipaggi partecipanti esprimono le proprie
valutazioni in una sorta di rito che vedrà tranquillamente designare
chi abbia meglio interpretato lo spirito della manifestazione; e
altrettanto faranno i promotori della Top One che durante tutto il
corso della manifestazione sono stati ad osservare con interesse.
Il futuro della Top One è fiducia
che ancora tanti fuoristradisti riescano ad interpretare con
altrettanto spirito
Il comitato valutatore e i
partecipanti, stilano le rispettive classifiche.
Vengono così premiati ex aequo i due equipaggi che meglio hanno
interpretato lo spirito del TOP ONE.
(per essere ancora più chiari esistono due vincitori o se preferite
non esistono secondi)
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