Gotico Mediterraneo
Si svolge a Noto dal 27 maggio al 9 luglio presso Palazzo Trigona la mostra dedicata a Matteo Carnilivari e Pere Compte, due maestri del gotico nel mediterraneo.
Nel corso del XV secolo la civiltà architettonica in Sicilia appare strettamente relazionata al mondo aragonese e alle vicende che interessano grandi città del Mediterraneo come Barcellona, Napoli, Palma di Maiorca e Valencia. In questo ambito si sviluppa un’architettura che sintetizza storie e tradizioni locali con i repertori del gotico internazionale. Il 2006 coincide con il cinquecentesimo anniversario della scomparsa di due fra i più importanti protagonisti dell’architettura tardogotica del Mediterraneo: Matteo Carnilivari, originario di Noto, e Pere Compte, attivo a Valencia. Protagonista indiscusso della vicenda siciliana del Quattrocento, Matteo Carnilivari svolge le funzioni di progettista-imprenditore spostandosi da una città all’altra dell’isola: da Noto a Siracusa, da Augusta ad Agrigento, da Misilmeri a Carini e Cefalù. A Palermo realizza due tra i più prestigiosi edifici aristocratici della città: i palazzi Abatellis e Aiutamicristo; è certamente coinvolto, probabilmente come progettista, nel cantiere della chiesa di S. Maria della Catena e offre la propria consulenza per lo Steri. Congiungere questa attività con quella svolta da Pere Compte non è un pretesto occasionale. E’ molto probabile che i due maestri si conoscessero e certamente condivisero comuni collaboratori in grandi cantieri. Basterebbe poi confrontare le finestre realizzate a palazzo Abatellis con quella, del tutto contemporanea, progettata da Compte nella torre della loggia di Valencia, per scorgere i motivi che spingono ad affiancare i due architetti. Infine, tra Ottocento e Novecento, il mondo del gotico mediterraneo esercita il suo fascino su viaggiatori e artisti, architetti e costruttori, committenti nobili e borghesi. Attraverso le diverse discipline del progetto, della storia e del restauro anche la cultura contemporanea si riappropria di una tradizione che affonda le proprie radici nel Mediterraneo.
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