Topone 2012
Il mito continua,ogni anno nel mese di febbraio il Gruppo fuoristrada 4x4 Val
di Noto organizza il TOP ONE.
La passione per il fuoristrada assume delle volte contorni fuori dagli schemi. A
metà anni novanta si cominciava ad assistere al fenomeno del boom dei raduni: si
era rapidamente passati dalla dimensione delle 30/50 vetture partecipanti ai
maggiori raduni , alle 100/150 che sempre più frequentemente si registravano
nella moltitudine dei raduni che riempivano (e riempiono) i calendari nazionali.
A questa evoluzione spesso corrispondeva una caduta di interesse soprattutto da
parte di chi, praticando fuoristrada da anni, non si ritrovava più nelle
interminabili code in attesa del minimo guado e via discorrendo. In Sicilia in
particolare, chi non si riconosceva nella tipologia del “raduno” poteva
tuttalpiù partecipare al trofeo regionale di Trial.
In questo contesto nasce sulla fine del 1996 l’idea di una manifestazione non
competitiva che bandiva le attese interminabili dei raduni, gli orologi
precisissimi della regolarità, le famigerate penalità del trial; una
manifestazione che fosse unicamente caratterizzata dal potere esprimere senza
esibizione le proprie tecniche di guida in fuoristrada, le capacità del mezzo,
lo spirito di solidarietà (nel dare e nel riceverla), le capacità di
adattamento, di fare bivacco, di fare gruppo senza smarrire la singolarità di
ogni equipaggio, la grande dote di non creare polemiche o di smorzarle sul
nascere..
Insomma un evento che quando ci stai nel mezzo ti sembra di essere ad una uscita
tra vecchi amici; e anche per questo nessuna quota di iscrizione e il numero
chiuso dei partecipanti che consente di vivere umanamente sia come partecipante
sia come organizzatore questa esperienza diversa dalle altre. Questo sognavano
nella migliore delle ipotesi Corrado Alì e Vincenzo Belfiore del Club 4x4 Val di
Noto quando stabilirono nel periodo più freddo dell’anno la data della prima
edizione della Top One: ultimo fine settimana di Gennaio o primo di Febbraio.
Da allora la manifestazione non ha finito di essere apprezzata pur nella
semplicità della sua formula e nella assoluta mancanza dell’accanimento
agonistico: a tal punto da pensare che il suo successo non sia dovuto soltanto
alla formula originale ma anche alla genuinità e al perfetto spirito di
partecipazione degli equipaggi che si sono succeduti nelle varie edizioni.
A conclusione delle due intense giornate di prove, che spaziano da antiche
mulattiere a rampe di roccia condite da ottime pendenze, da canali fangosi a
insuperabili fangaie e guadi improponibili, attorno ad un cerchio che è un pò il
simbolo di tutto ciò che di buono accomuna chi vive veramente il fuoristrada,
gli equipaggi partecipanti esprimono le proprie valutazioni in una sorta di rito
che vedrà tranquillamente designare chi abbia meglio interpretato lo spirito
della manifestazione; e altrettanto faranno i promotori della Top One che
durante tutto il corso della manifestazione sono stati ad osservare con
interesse.
Il futuro della Top One è fiducia che ancora tanti fuoristradisti riescano ad
interpretare con altrettanto spirito
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